La Storia del Torneo in sintesi a cura di FRANCO FALCONE.
Il 10 marzo 1950 un corteo di contadini di circa seimila persone, guidato da Pio La Torre, feudo di Santa Maria del Bosco nel territorio di Bisaquino. Al loro rientro, alla sera, i contadini occupati vengono fermati dalla polizia inviata dall prefetto Angelo Vicari e la forza pubblica apre il fuoco.
Dopo qualche settimana il 2 e 3 Aprile si svolge la 34° edizione della Targa Falorio - 10° giro di Sicilia. Dopo 1080 km di pura competizione giungono al traguardo 97 su 184 partenti. Dopo 22 anni L'Alfa Romeo torna a vincere la gara con al volante Mario e Franco Bornigia che precedono le 2 Ferrari. La media oraria dell' equipaggio vincitore e di 86,915 km/h. In questo contesto di forti tensioni sociali ed altrettanto forti passione sportive della provincia palermitana. Il 16 luglio, a Petralia Sottana, Nasce il Torneo delle Madonie.
A partire dal 1950 il sacrale silenzio delle suggestive montagne madonite, fino ad allora squarciato solo dal rombo dei motori che si contendevano la vittoria della più dura ed antica corsa automobilistica del mondo, sarà scosso dalle urla dei tifosi che per 34 anni seguiranno le squadre dei loro paesi impegnate nel Torneo delle Madonie.
Alla prima edizione parteciparono' A.C. Polizzi Generosa, l' A.S. Petralia Sottana, il C.S. Francesco Raimondi Gangi, l' U.S. Vis Bompietro, l' U.S. Castellana Sicula e l'U.S. Caltavuturo.
La prima squadra vincitrice è l' U.S.Bompietro tra cui ripeterà il successo per ben 8 volte negli anni successivi.
La seconda edizione vede la partecipazione della prima squadra di un paese delle basse Madonie: è il Campofelice di Roccella che vincerà l'edizione del 1954 e ripeterà il successo negli anni avvenire. I campi di gioco sono privi di recinzione, i mezzi usati dai tifosi per affrontare le trasferte sono i più disperati e gli arbitri viaggiano con una corriera su cui salgono all'alba e dalla quale scendono a tarda sera quando non capita di darsela a gambe per la campagna (u.d.a. non esistono spogliatoi dove rifugiarsi) per sfuggire alle ire degli inviperiti tifosi.
Nella edizione del 1958 accade che in una giornata tutti gli arbitri degli incontri se la vedono nera, come le loro giacchette - Gaetano Sconzo, figura di primo piano dello sport siciliano, racconta che di un goal annullato ai padroni di casa del Nicosia risente ancora gli effetti dopo 56 anni. In quella giornata non si troveranno meglio i suoi colleghi Manforte, La Monica e Piana impegnati a Caltavuturo. Gangi e Petralia Sottana.
Il Torneo delle Madonie tuttavia è palestra per la classe arbitrale che vede dei suoi rappresentanti CIRONE e BUSALACCHI giungere a dirigere incontri di Serie A.
Fin dalle prime edizioni il Torneo delle Madonie viene impreziosito dalla presenza di calciatori che hanno vestito maglie di squadre professionistiche come il fuori quota del Gangi nel 1951 FALCINELLI che ha militato con lo Spezia in Serie B o come FOSCO FANTACCINI per molti anni bandiera del Petralia Sottana.
Negli anni '6O toccherà al caccamese RAIMONDO ALDUINA di giocare in Serie B con la maglia del Taranto. Molte sono, poi, le presenze di calciatori madoniti in formazioni di semi-professionisti.
Il primo in ordine di tempo è il bompietrese CICCIO ALLERI, seguito dal portiere del Castellana DIEGO LO VERDE.
La mitica Juventina Palermo del Presidente Renzo Barbera schiera nella stessa formazioni i cefaludesi NINO CERRITO, GINO MINUTELLA e TOTO' VALENZIANO e tra i pali VITTORIO DI CRISTOFALO, monumento del torneo delle Madonie.
Sempre negli anni 60 sono presenti nel torneo delle madonie il portiere GIANNI DI MARCO e l' attaccante GIOACCHINO LIMA che guidano la rappresentativa dilettantesca siciliana che sfiora la vittoria nel Torneo delle Regioni, mentre i bompietresi PIERO PEPE e FRANCO ALLERI costituiscono punti di forza della formazione Primavera del Palermo.
Ignazio CRIVELLO, Nino CERRITO Senior, COCCELLATO, MANZELLA, MANFRE', Mario RICCOBONO, Nunzio LULLO sono i fuori quota che impreziosiscono le edizioni degli anni '50, loro degni eredi sono negli anni '60 Pino COSTA, Gaspare VEGNA, Angelo BALDASSARI, Totò FIRICANO, Santo CASISA i capicannonieri PRESTI e CUSIMANO, i portieri FENECH, AMATO, RICCOBONO e CATANIA.
Gli anni '60 che anno visto il Bompietro primattore, seguito da Castelbuono, Cefalù e Castellana, si chiudono con la sopprendende vittoria del Caltavuturo affidato alla cura di Pino COSTA.
Il torneo delle Madonie è diventato una istituzione del calcio siciliano quando si appresta ad entrare negli anni '70.
PARTE II
Gli anni '70 per lo sport iniziano con un evento memorabile. Il 19 giugno allo stadio Azteca di Città del Messico si disputa quella che passerà alla storia come "la partita" Italia-Germania 4 a 3, per dirla con le parole di un giornalista sportivo "non è stata solo un un incontro di calcio".
Gli inizi degli anni 70 sono segnati dallo storico disgelo tra Stati Uniti e Cina. La visita del Presidente americano Nixon in Cina è preceduto dall'incontro di ping-pong tra le squadre nazionali dei due colossi mondiali. Ancora una volta lo sport si dimostra insostituibile veicolo di pace e di concordia tra i popoli.
Si registrano anche tragici eventi sui giornali italiani, appare la prima foto di un sequestrato dalle Brigate Rosse, si tratta dell'ingegnere Macchiarini con una pistola puntata alla tempia.
Il 5 settembre 1972 si verifica una degli eventi più tragici della storia dello sport quando a Monaco di Baviera, mentre sono in corso i giochi Olimpici, un commando palestinesi assalta la palazzina dove è alloggiata la rappresentativa israeliana. Il bilancio è drammatico: muoiono 11 atleti israeliani, 5 terroristi e un poliziotto tedesco.
In tale contesto generale, il Torneo delle Madonie presenta profonde modifiche regolamentari che nascono dalla esigenza di porre rimedio al sempre più diffuso mal costume di rinforzare le squadre con l'utilizzo di calciatori camuffati che, a termine di regolamento, non possono essere impiegati.
Il Collesano vince le edizioni del 1970-71-72- e 74, mentre l'edizione del 1973 la vince il Campofelice che con l'aiuto della dea bendata, grazie ad una perfida monetina, sottrae la vittoria al Caltavuturo che l'aveva in pugno fino ai minuti di recupero dell'incontro Bompietro-Campofelice.
L'edizione del 1975 vede la finale tra due squadre di Campofelice con la vittoria dell'Aurora Rossa che acchiappa il successo con un goal in zona cesarini segnato da MUSSO.
A partire dal 1975 il torneo si svolge in quattro gironi con scontri diretti tra le vincitrici e nel 1976 vede la vittoria dell'Alia che batte in finale il Gangi.
Le edizioni del 1977 e del 1978 vedono il doppio successo della Stella Azzurra di Cefalù, mentre a fare il bis è il Cerda che si aggiudica le edizioni del 1979 e del 1980.
Alla fine degli anni '70 il torneo delle Madonie ha raggiunto l'apice delle partecipazioni mentre incomincia ad evidenziarsi i segni del declino.
PARTE III
Alla fine degli anni '70, il torneo delle Madonie è diventato l'unico polo di attrazione degli sportivi del territorio. Infatti, a seguito di un incidente mortale avvenuto il 15 maggio 1977 durante la disputa della 61° edizione della TARGA FLORIO, come era già accaduto 20 anni prima alla Mille Miglia, scompare dal calendario delle grandi competizioni automobilistiche internazionali.
Il Torneo delle Madonie ha 30 anni di vita agli inizi degli anni '80 ma si avverte il suo irreversibile declino. Il numero delle squadre partecipanti è sensibilmente calato e di pari passo incomincia a venir meno l'interesse degli sportivi che si rivolge ai tornei federali dove sono sempre più numerose le rappresentative dei comuni delle Madonie.
Nell'edizione del 1980 il Cerda forte di un devastante tridente in attacco formato dal non più giovane FRANCO LA TONA, dal capocannoniere FORTUNATO CASCIO e da AGUGLIA, bissa il successo dell'anno precedente distanziando nettamente il Raimondi Gangi.
Nell'edizione del 1981 il risultato finale viene determinato da uno spareggio a tre tra le squadre che hanno concluso in testa con gli stessi punti il girone Eccellenza. Nel giro di 4 giorni il Petralia Sottana, battendo il Raimondi Gangi in casa ed il Castellana in trasferta, si aggiudica la 32° edizione. Per la ridente cittadina madonita, dove il Torneo delle Madonie ebbe i suoi natali, si tratta della prima vittoria.
L'estate calcistica del 1982 è caratterizzata dal trionfo dell'Italia ai campionati del mondo che si disputarono in Spagna. Dopo 42 anni la Nazionale Azzurra torna a trionfare nel campionato del mondo cogliendo il terzo successo dopo quelli del 1934 e del 1938.
L'edizione del 1982 del Torneo delle Madonie presenta sempre personaggi di primo piano del calcio dilettantistico siciliano, ma è evidente il declino del prestigio del più antico torneo estivo di Sicilia nonostante la presenza di bomber come RALLO, di portieri come STORIALE e lo BIANCO e di allenatori come GIOACCHINO LIMA e CARLO VEGNA.
A vincere il Torneo è il Raimondi Gangi allenato da GIUSEPPE PERRICONE è guidato in attacco da AURELIO SPECIALE capocannoniere del Torneo.
L'edizione del 1983 è l'ultima delle 34 edizioni del Torneo. Giovedì 8 settembre sul campo di Bompietro il Torneo delle Madonie giunge all'atto finale con la disputa dello spareggio tra Raimondi Gangi e Petralia Sottana che hanno concluso il Girone Eccellenza appaiate al primo posto e sono le vincitrici delle ultime edizioni. I tempi regolamentari finiscono 1-1 ed il risultato non si schioda nei supplementari e così a decidere la squadra vincitrice furono i calci di rigore. Con la vittoria del Petralia calava il sipario di uno spettacolo iniziato nel 1950 che per tanti anni era stato un avvenimento non solo sportivo ma di costume.
Franco Falcone
Dopo qualche settimana il 2 e 3 Aprile si svolge la 34° edizione della Targa Falorio - 10° giro di Sicilia. Dopo 1080 km di pura competizione giungono al traguardo 97 su 184 partenti. Dopo 22 anni L'Alfa Romeo torna a vincere la gara con al volante Mario e Franco Bornigia che precedono le 2 Ferrari. La media oraria dell' equipaggio vincitore e di 86,915 km/h. In questo contesto di forti tensioni sociali ed altrettanto forti passione sportive della provincia palermitana. Il 16 luglio, a Petralia Sottana, Nasce il Torneo delle Madonie.
A partire dal 1950 il sacrale silenzio delle suggestive montagne madonite, fino ad allora squarciato solo dal rombo dei motori che si contendevano la vittoria della più dura ed antica corsa automobilistica del mondo, sarà scosso dalle urla dei tifosi che per 34 anni seguiranno le squadre dei loro paesi impegnate nel Torneo delle Madonie.
Alla prima edizione parteciparono' A.C. Polizzi Generosa, l' A.S. Petralia Sottana, il C.S. Francesco Raimondi Gangi, l' U.S. Vis Bompietro, l' U.S. Castellana Sicula e l'U.S. Caltavuturo.
La prima squadra vincitrice è l' U.S.Bompietro tra cui ripeterà il successo per ben 8 volte negli anni successivi.
La seconda edizione vede la partecipazione della prima squadra di un paese delle basse Madonie: è il Campofelice di Roccella che vincerà l'edizione del 1954 e ripeterà il successo negli anni avvenire. I campi di gioco sono privi di recinzione, i mezzi usati dai tifosi per affrontare le trasferte sono i più disperati e gli arbitri viaggiano con una corriera su cui salgono all'alba e dalla quale scendono a tarda sera quando non capita di darsela a gambe per la campagna (u.d.a. non esistono spogliatoi dove rifugiarsi) per sfuggire alle ire degli inviperiti tifosi.
Nella edizione del 1958 accade che in una giornata tutti gli arbitri degli incontri se la vedono nera, come le loro giacchette - Gaetano Sconzo, figura di primo piano dello sport siciliano, racconta che di un goal annullato ai padroni di casa del Nicosia risente ancora gli effetti dopo 56 anni. In quella giornata non si troveranno meglio i suoi colleghi Manforte, La Monica e Piana impegnati a Caltavuturo. Gangi e Petralia Sottana.
Il Torneo delle Madonie tuttavia è palestra per la classe arbitrale che vede dei suoi rappresentanti CIRONE e BUSALACCHI giungere a dirigere incontri di Serie A.
Fin dalle prime edizioni il Torneo delle Madonie viene impreziosito dalla presenza di calciatori che hanno vestito maglie di squadre professionistiche come il fuori quota del Gangi nel 1951 FALCINELLI che ha militato con lo Spezia in Serie B o come FOSCO FANTACCINI per molti anni bandiera del Petralia Sottana.
Negli anni '6O toccherà al caccamese RAIMONDO ALDUINA di giocare in Serie B con la maglia del Taranto. Molte sono, poi, le presenze di calciatori madoniti in formazioni di semi-professionisti.
Il primo in ordine di tempo è il bompietrese CICCIO ALLERI, seguito dal portiere del Castellana DIEGO LO VERDE.
La mitica Juventina Palermo del Presidente Renzo Barbera schiera nella stessa formazioni i cefaludesi NINO CERRITO, GINO MINUTELLA e TOTO' VALENZIANO e tra i pali VITTORIO DI CRISTOFALO, monumento del torneo delle Madonie.
Sempre negli anni 60 sono presenti nel torneo delle madonie il portiere GIANNI DI MARCO e l' attaccante GIOACCHINO LIMA che guidano la rappresentativa dilettantesca siciliana che sfiora la vittoria nel Torneo delle Regioni, mentre i bompietresi PIERO PEPE e FRANCO ALLERI costituiscono punti di forza della formazione Primavera del Palermo.
Ignazio CRIVELLO, Nino CERRITO Senior, COCCELLATO, MANZELLA, MANFRE', Mario RICCOBONO, Nunzio LULLO sono i fuori quota che impreziosiscono le edizioni degli anni '50, loro degni eredi sono negli anni '60 Pino COSTA, Gaspare VEGNA, Angelo BALDASSARI, Totò FIRICANO, Santo CASISA i capicannonieri PRESTI e CUSIMANO, i portieri FENECH, AMATO, RICCOBONO e CATANIA.
Gli anni '60 che anno visto il Bompietro primattore, seguito da Castelbuono, Cefalù e Castellana, si chiudono con la sopprendende vittoria del Caltavuturo affidato alla cura di Pino COSTA.
Il torneo delle Madonie è diventato una istituzione del calcio siciliano quando si appresta ad entrare negli anni '70.
PARTE II
Gli anni '70 per lo sport iniziano con un evento memorabile. Il 19 giugno allo stadio Azteca di Città del Messico si disputa quella che passerà alla storia come "la partita" Italia-Germania 4 a 3, per dirla con le parole di un giornalista sportivo "non è stata solo un un incontro di calcio".
Gli inizi degli anni 70 sono segnati dallo storico disgelo tra Stati Uniti e Cina. La visita del Presidente americano Nixon in Cina è preceduto dall'incontro di ping-pong tra le squadre nazionali dei due colossi mondiali. Ancora una volta lo sport si dimostra insostituibile veicolo di pace e di concordia tra i popoli.
Si registrano anche tragici eventi sui giornali italiani, appare la prima foto di un sequestrato dalle Brigate Rosse, si tratta dell'ingegnere Macchiarini con una pistola puntata alla tempia.
Il 5 settembre 1972 si verifica una degli eventi più tragici della storia dello sport quando a Monaco di Baviera, mentre sono in corso i giochi Olimpici, un commando palestinesi assalta la palazzina dove è alloggiata la rappresentativa israeliana. Il bilancio è drammatico: muoiono 11 atleti israeliani, 5 terroristi e un poliziotto tedesco.
In tale contesto generale, il Torneo delle Madonie presenta profonde modifiche regolamentari che nascono dalla esigenza di porre rimedio al sempre più diffuso mal costume di rinforzare le squadre con l'utilizzo di calciatori camuffati che, a termine di regolamento, non possono essere impiegati.
Il Collesano vince le edizioni del 1970-71-72- e 74, mentre l'edizione del 1973 la vince il Campofelice che con l'aiuto della dea bendata, grazie ad una perfida monetina, sottrae la vittoria al Caltavuturo che l'aveva in pugno fino ai minuti di recupero dell'incontro Bompietro-Campofelice.
L'edizione del 1975 vede la finale tra due squadre di Campofelice con la vittoria dell'Aurora Rossa che acchiappa il successo con un goal in zona cesarini segnato da MUSSO.
A partire dal 1975 il torneo si svolge in quattro gironi con scontri diretti tra le vincitrici e nel 1976 vede la vittoria dell'Alia che batte in finale il Gangi.
Le edizioni del 1977 e del 1978 vedono il doppio successo della Stella Azzurra di Cefalù, mentre a fare il bis è il Cerda che si aggiudica le edizioni del 1979 e del 1980.
Alla fine degli anni '70 il torneo delle Madonie ha raggiunto l'apice delle partecipazioni mentre incomincia ad evidenziarsi i segni del declino.
PARTE III
Alla fine degli anni '70, il torneo delle Madonie è diventato l'unico polo di attrazione degli sportivi del territorio. Infatti, a seguito di un incidente mortale avvenuto il 15 maggio 1977 durante la disputa della 61° edizione della TARGA FLORIO, come era già accaduto 20 anni prima alla Mille Miglia, scompare dal calendario delle grandi competizioni automobilistiche internazionali.
Il Torneo delle Madonie ha 30 anni di vita agli inizi degli anni '80 ma si avverte il suo irreversibile declino. Il numero delle squadre partecipanti è sensibilmente calato e di pari passo incomincia a venir meno l'interesse degli sportivi che si rivolge ai tornei federali dove sono sempre più numerose le rappresentative dei comuni delle Madonie.
Nell'edizione del 1980 il Cerda forte di un devastante tridente in attacco formato dal non più giovane FRANCO LA TONA, dal capocannoniere FORTUNATO CASCIO e da AGUGLIA, bissa il successo dell'anno precedente distanziando nettamente il Raimondi Gangi.
Nell'edizione del 1981 il risultato finale viene determinato da uno spareggio a tre tra le squadre che hanno concluso in testa con gli stessi punti il girone Eccellenza. Nel giro di 4 giorni il Petralia Sottana, battendo il Raimondi Gangi in casa ed il Castellana in trasferta, si aggiudica la 32° edizione. Per la ridente cittadina madonita, dove il Torneo delle Madonie ebbe i suoi natali, si tratta della prima vittoria.
L'estate calcistica del 1982 è caratterizzata dal trionfo dell'Italia ai campionati del mondo che si disputarono in Spagna. Dopo 42 anni la Nazionale Azzurra torna a trionfare nel campionato del mondo cogliendo il terzo successo dopo quelli del 1934 e del 1938.
L'edizione del 1982 del Torneo delle Madonie presenta sempre personaggi di primo piano del calcio dilettantistico siciliano, ma è evidente il declino del prestigio del più antico torneo estivo di Sicilia nonostante la presenza di bomber come RALLO, di portieri come STORIALE e lo BIANCO e di allenatori come GIOACCHINO LIMA e CARLO VEGNA.
A vincere il Torneo è il Raimondi Gangi allenato da GIUSEPPE PERRICONE è guidato in attacco da AURELIO SPECIALE capocannoniere del Torneo.
L'edizione del 1983 è l'ultima delle 34 edizioni del Torneo. Giovedì 8 settembre sul campo di Bompietro il Torneo delle Madonie giunge all'atto finale con la disputa dello spareggio tra Raimondi Gangi e Petralia Sottana che hanno concluso il Girone Eccellenza appaiate al primo posto e sono le vincitrici delle ultime edizioni. I tempi regolamentari finiscono 1-1 ed il risultato non si schioda nei supplementari e così a decidere la squadra vincitrice furono i calci di rigore. Con la vittoria del Petralia calava il sipario di uno spettacolo iniziato nel 1950 che per tanti anni era stato un avvenimento non solo sportivo ma di costume.
Franco Falcone