L’evento è patrocinato dall’Ente Parco delle Madonie, dal Comune di Castellana Sicula e dall’associazione Commenda Solart Onlus di concerto con i Comuni del comprensorio, il Comune di Lampedusa, la Regione Sicilia ed in collaborazione con le associazioni, Il Cenacolo, la Polisportiva, Il Caleidoscopio, l’Asd Madonie Calcio, Il Club Culturale, la Cordella, il Coro Polifonico delle Madonie, l’Unitalsi e la Parrocchia di Castellana Sicula.
La manifestazione prevede la partecipazione dei fratelli immigrati, accolti nei comuni delle Madonie con il progetto Sprar, di personalità e artisti che, a titolo gratuito, coinvolgeranno il pubblico in una attività di sensibilizzazione sulla cultura dell’accoglienza.
Scenderanno in campo gli onorevoli Dina, Cordaro, Lo Giudice, Tamajo, Cimino, Ferrandelli, Greco, Ciaccio, Faraone, Palazzotto, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, il Presidente della Regione Rosario Crocetta, che sarà l’allenatore dei “politici” e l’Assessore regionale Giuseppe Bruno oltre ai Sindaci del comprensorio. I “rifugiati” saranno guidati da Erasmo Palazzotto.
Le “Madrine” dell'evento saranno il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e la dirigente generale della Regione Sicilia Patrizia Monterosso.
Parteciperanno inoltre alla kermesse anche alcuni ex giocatori, di “serie A” del Palermo calcio, ovvero Giacomo Tedesco, Francesco Galeoto, Nuccio Barone, Vincenzo Montalbano, Franco Picano, Emilio Zangara, inoltre i giocatori Tarcisio Catanese (Parma Calcio) Natale Picano (Empoli Calcio) oltre alle “vecchie glorie”, oggi politici madoniti, che hanno militato in diverse “categorie”.
L’arbitro della “Partita della Solidarietà” sarà il presidente della Figc Sicilia Sandro Morgana, che sarà assistito da Salvatore Cottone e Claudio Cicala, facenti parte dell’ associazione Ara Sicilia, il cui presidente è Armando Trigona.
Come immagine simbolo dell’evento, realizzata dall’artista Simone Marraffa, vediamo Nelson Mandela che calcia un pallone che presenta all’interno il mar Mediterraneo, ovvero un campo di calcio come rappresentazione di un’Italia unita. In realtà, però, le cose non stanno esattamente così. Perché è ormai noto, infatti, che di fronte alla questione immigrati la Sicilia e Lampedusa sono state lasciate più che mai sole dall’Europa, senza ricevere alcun aiuto per fronteggiare questa continua emergenza sociale.
Come se facessero parte di un altro mondo.
Carmelo Sanfratello, funzionario del Parco delle Madonie, responsabile del progetto fortemente sostenuto dall’Ente, «ringrazia tutti coloro che hanno prontamente dato l’adesione ad intervenire a qualsiasi titolo, un modo per manifestare solidarietà ai fratelli rifugiati che in questo momento raggiungono le coste siciliane».
Per il Sindaco di Castellana Sicula l’iniziativa «è un appuntamento per esaltare la fratellanza e l’integrazione vera tra popoli diversi. Un giorno di riflessione affinché l’accoglienza diventi un fatto normale, un segno concreto di civiltà e di democrazia».
«Lo sport sicuramente ci fa sentire cittadini del mondo, senza frontiere, senza barriere. - Fa eco Angela Madonie, ginecologa e fautrice di progetti per il sud del Mondo. - Tutti siamo come foglie di un unico albero, la terra».
Per il Commissario dell’Ente Parco Erasmo Quirino l’iniziativa dimostra che «non ci sono barriere di nessun tipo» e che «ai politici, corre l'obbligo chiedere di mettere subito in atto soluzioni, che come nel caso dell'Ente che rappresento, mirino all'integrazione delle diversità, all'unione delle differenze, perché in un’epoca di Europa unita non si può pensare al proprio piccolo, perché il mondo é unico e bussa alla porta oggi come i nostri emigranti bussarono ad altre porte oltreoceano cent'anni fa. Quella di sabato prossimo sarà di sicuro una splendida testimonianza della sensibilità del popolo madonita. Conclude il Commissario del Parco - Un ringraziamento va rivolto soprattutto al sindaco di Castellana Sicula Pino Di Martino, che sta coordinando l'organizzazione dell'evento, e a Carmelo Sanfratello per l'inesauribile impegno di collaborazione profuso per l'occasione». ringrazia «le amministrazioni dei comuni madoniti per la generosità dimostrata nell'accoglienza di persone provenienti dall'altra parte del piccolo mare che da sempre unisce e non divide, come qualcuno a volte erroneamente pensa, le genti del Mediterraneo. Persone con nomi e vite, molte volte giovani vite, che rischiano e perdono pur di conquistare la speranza di un futuro migliore, nel pericolo che portano la disperazione e l'illegalità».
Prima della partita è previsto un corteo, all’interno del rettangolo di gioco, dei Gonfaloni dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa.
Fonte: ilcaleidoscopio.info