Dopo la prima riunione tenutasi il 5 dicembre scorso a Caltavuturo, che ha sancito la nascita del Comitato Promotore e che in seguito ha dato i natali alla Fondazione, si è ripartiti con grande entusiasmo. Siamo riusciti, dopo una lunga pausa di ben 31 anni, a far rinascere il più antico torneo estivo di calcio della Sicilia, che ha rappresentato motivo di orgoglio per il nostro territorio madonita. Abbiamo coinvolto il Presidente della Lega Sicula Sandro Morgana che, con la propria consorte, ha personalmente messo in palio il Trofeo.
La kermesse 2014 ha visto ai nastri di partenza ben 16 squadre che hanno riportato l’entusiasmo dei vecchi tempi e che si sono confrontate con sportività e sano agonismo.
E’ stato una edizione che ha rispettato i “geni” del Torneo, con grande partecipazione di pubblico e quella carica campanilistica che ha sempre contraddistinto i nostri piccoli centri, con qualche episodio di veemenza tra gli attori principali e soprattutto con quella ricerca ossessiva di additare agli arbitri la colpa delle sconfitte. D’altro canto, il Torneo non si poteva smentire nemmeno dopo tanti anni di letargo, le polemiche che lo hanno accompagnato sono ritornate prorompenti giacchè anche questo è un “patrimonio” del Torneo delle Madonie a cui tutti noi siamo legati tradizionalmente e sportivamente quale imprescindibile connotazione del nostro territorio.
La Fondazione è tuttavia particolarmente amareggiata, per quanto si è accertato dopo la partita di finale disputata tra Caltavuturo e Campofelice. Infatti, proprio quest’ultima squadra ha schierato fin dall’inizio della competizione un calciatore che non aveva titolo a prendere parte al Torneo perché residente a Campofelice da meno di un anno.
La Fondazione, in virtù del regolamento approvato da tutte le squadre partecipanti, condanna con forza e determinazione l’operato della società Campofelice, non riconoscendole la vittoria e invita la suddetta società a meditare sul proprio operato.
Ci auspichiamo comunque che episodi del genere non siano causa di una perdita di continuità, promettiamo al contempo che la Fondazione profonderà il massimo impegno affinchè si possa rimediare agli errori rivedendo e correggendo il regolamento per un’applicazione più equa e corretta delle norme.
La Fondazione Torneo delle Madonie